DSA

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lunedì 18 novembre 2013

PROCEDURE DIAGNOSTICHE DELLA DISLESSIA EVOLUTIVA (Dott. ENRICO SAVELLI )

PROCEDURE DIAGNOSTICHE DELLA DISLESSIA EVOLUTIVA (Dott. ENRICO SAVELLI )

DSA= costituiscono una categoria di condizioni cliniche, riconosciute a livello internazionale dalle principali autorità sanitarie.
- pluralità di possibili inefficienze con le abilità scolastiche
-spesso questi disturbi si manifestano insieme
come si manifestano?
-capacità intellettive nella norma
-assenza di deficit sensoriali
-assenza di danno neurologico
-assenza di disturbi relazionali primari
-presenza di normali opportunità educative
-compromissione significativa e persistente della funzione interessata


-famigliarità per il disturbo nel 60,70% dei casi
- prevalenza accentuata nei maschi
- consistente associazione tra i diversi dsa
-eterogeneità dei quadri funzionali
-etorogeneità dei profili di sviluppo
- associazione con disturbi psicopatologici

PS. interessa il 3,5% della popolazione (1 bambino per ogni classe).

PERCHE' LA DIAGNOSI E' IMPORTANTE?
- perchè anche se i dsa sono considerati disturbi relativamente lievi a volte vengono fin troppo banalizzati
- gli esiti a lungo termine non sono favorevoli, perchè anche laddove gli interventi non venissero attivati consente di dare un nome un identità a un problema.
a) attivare interventi con carattere preventivo
b) monitorare lo sviluppo successivo ed essere pronti ad intervenire in modo più specifico e intensivo, qualora l'ipotesi diagnostica fosse successivamente confermata.
Essa non può essere stabilita con certezza prima del termine della 2° elementare, per la dislessia della 3° elementare e per la discalculia numerosi educatori di rischio consentono di formulare una ragionevoleipotesi già dalla prima scolarizzazione.
LA DIAGNOSI SI BASA SU PROVE COMPORTAMENTALI
-CONSENSUS CONFERENCE 2007
-REVISIONE( PARCC 2011)
-CONSENSUS CONFERENCE 2010



www.lineeguidedsa.it

Diagnosi clinica= classificazione nosografica e per diagnosi funzionale

- la segnalazione
- raccolta anamnestica
- la valutazione clinica
- l'interpretazione
- valutazione neuropsicologica
- formulazione diagnosi

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